31.7.08

Conosci tu il paese?

Conosci tu il paese dove fiorisce l’arancio,
il paese delle frutta dorate e delle rose vermiglie?
Dove la brezza è più dolce e l’augel più leggero,
dove in ogni stagione bottinano le api?
Dove splende e sorride, come un beneficio di Dio,
un’eterna primavera sotto un cielo sempre blù?
Ahimé, se io potessi seguirti
verso quella riva felice donde la sorte m’esiliò.
Là solo, là solo vorrei vivere, amare, amare e morire!
Là solo vorrei vivere, là sol—sì là sol!

Con la Callas e Tito Schipa, Conchita Supervia completa la mia Santa Trinità Lirica. Le sono particolarmente affezionata poi perché abbiamo quasi lo stesso compleanno (io sono nata l’8 dicembre, Conchita invece il 9, come il fratello M), e perché era pure lei una giyoret (e una brava linguista, scusatemi se lo dico).

30.7.08

I’m so tired of you, America

V’interessa sapere perché m’inc*zzo di fronte all’anglofilia esasperata degli Italiani (e non solo degli Italiani)? Leggete questo articolo.

Dai, guardiamone insieme qualche punto clou:
Disparities in health tend to fall along income lines everywhere: the poor generally get sicker and die sooner than the rich. But in the United States, the gap between the rich and the poor is far wider than in most other developed democracies, and it is getting wider…

…Americans work longer hours than their European counterparts—about 200 more hours per year, on average, than the British, and 400 more hours per year than the Swedes… [T]ime spent at work is time not spent with friends or family, and this has its own implications for health… Letting social capital atrophy means a less cohesive populace that, at the extreme, leaves entire classes of people disadvantaged and excluded. “The big worry,” says Lawrence Katz, “is creating something like a caste society.”

Candidates, naturally, target voters with money because they need funds for their campaigns. And since the poor gravitate toward parties that favor redistribution and the wealthy align themselves with parties that do not, campaign contributions end up benefiting primarily parties and candidates whose platforms do not include redistribution. By the time the election comes around, the only candidates left in the race are those who’ve shaped their platforms to maximize fundraising; poor voters… have already been left out.
Negli USA, quando vai dal dottore, anche dal pronto soccorso, la prima domanda che ti si pone è, “Come paghi?” e non “Dove ti duole?” Sempre più medici non accettano pazienti che paghino con l’assicurazione; quindi, chi non è ricchissimo non può permettersi terapie di punta.

Questo è un paese in cui viaggiare, riconoscere che esistono altri paesi, altri popoli, desta sospetti. In cui Barack Obama, Franklin Delano Roosevelt e Adolf Hitler sarebbero equivalenti.

Scusatemi se non mi va di continuare.

28.7.08

Mini-miracolo

Credo di essere stata clinicamente depressa per più di vent’anni, per motivi sia situazionali che fisiologici (l’una cosa rafforza l’altra, rendendo la bestia ancora più difficile da domare).

Per me, la depressione si manifesta nell’immobilità e nella disperazione. (Beati, sotto certi aspetti, quelli che riescano a buttare sugli altri la loro amarezza! Ne ho conosciuti parecchi nella vita, fin dall’inizio.)

Ad ogni modo, l’altro giorno mi sono svegliata prestissimo con un pesante mal di testa. Ho preso un antidolorifico, mi sono riaddormentata, e mi sono risvegliata con un mal di testa peggiore (crepavo di fame, e poi avevo dormito in una posizione strana).

Un anno fa, la giornata sarebbe stata rovinata già a quel punto. Ma ora riesco a farmi forza. Un altro cachet, qualcosina da mangiare, un caffè nerboruto e via in palestra, dove ho fatto una sudata bell’e grossa.

Anziché rovinata, la giornata è stata estremamente produttiva con, entre autres, una lezione lunga e ben riuscita di tricotaggio e un tragitto in taxi (per me, un exploit che richiede il superamento di sensi di colpa radicatissimi).

E poi, il piccolo miracolo.

All’istituto di yoga, mi sono iscritta all’ultima lezione del giorno. Ero l’unica in classe. E l’insegnante, invece di annullare, ha detto, “Divertiamoci! Diamoci da fare!”

Un anno fa, me ne sarei andata (ammesso che ci fossi arrivata). “Non posso farmi toccare, farmi osservare da vicino. Sono troppo grassa, faccio troppo schifo… e poi, cantare le preghiere in sanscrito da sola…” Questa volta, mi son detta, “È un piccolo miracolo, un regalo dal cielo, che accetto ben volentieri”.

Ho avuto quindi una lezione privata di oltre due ore con un’ottima insegnante, imparando un sacco di cose nuove. Lei mi ha fatto tanti complimenti sulla mia “bellissima energia e bellissima pratica”. (Pur essendo vecchia str*nza, sono sempre molto bendy—thank you very much.) E poi, figuriamoci, faceva fresco con un bel venticello, e dallo studio si vedeva scintillare la città.

Alla fine della lezione, l’abbiamo dedicata a chiunque abbia bisogno d’amore e di guarigione.

Questa insegnante terrà un corso intensivo ad agosto. Mi sono già iscritta. E oggi, l’altra mia insegnante preferita (che conosco da un po’) mi ha detto, “Sai, la tua presenza assidua è veramente ammirevole”.

Tutto perché ce la faccio a muovermi, a non disperare. Ringrazio l’universo, gli amici, il mio psi, la dottoressa che mi ha prescritto gli Omega-3… anche qualcuno che ha detto che ero “da buttare via” ma che pure lui in un primo momento mi ha aiutata.

E spero che condividere queste coselline (che per me sono molto importanti) non porti sfiga (ptui ptui ptui, m*rde à la puissance treize, e così via).

Sorrisi e canzoni XXX

  1. una giornata all’insegna del miracolo
  2. visite, messaggi ed inviti inopinati
  3. capire che conto per qualcuno
  4. un’ondata d’affetto quando meno me l’aspetto
  5. (tante) opportunità d’imparare
  6. un pizzico d’iniziativa e di caparbietà
  7. una briciola di buonsenso
  8. disabituarmi a stupidi sensi di colpa
  9. Place a name upon the night, one to set your heart alight, and to make the darkness bright. Paint the sky with stars…
  10. Sotto le stelle del jazz, ma quanta notte è passata… (repeat; grazie, caro e valente Maestro)

Au milieu de nulle part

Ultimamente, mi è capitato di confessare agli amici e allo psi la sensazione di essere au milieu de nulle part. (Scusatemi, non lo so dire in italiano. Non voglio dire “a casa del diavolo”, neanche “perduta”—semplicemente né qua né là, in un paese di mezzo.)

Ed ecco l’oroscopo settimanale del buon dottor B:
Nel libro The Medusa and the Snail, il medico e scrittore Lewis Thomas osserva che la radice latina della parola “errore” significa “vagare alla ricerca di qualcosa”. Thomas era affascinato dall’idea di Darwin secondo cui l’errore è la forza motrice dell’evoluzione. Penso che “vagare alla ricerca di qualcosa” dovrebbe essere anche la forza motrice della tua evoluzione personale, Sagittario. Le prossime settimane saranno il periodo ideale per girovagare senza meta e imbatterti in opportunità inattese. Spero che tutte le tue mutazioni abbiano un esito positivo! Ps: Thomas ha scritto anche che “la capacità di commettere piccoli errori è la vera meraviglia del Dna. Senza questa particolare caratteristica, saremmo ancora dei batteri anaerobici e non sapremmo cos’è la musica”.
Qual è il vostro oroscopo?

25.7.08

Sogni

Sogni e pensieri non hanno limiti.

Auguro a tutti un fine settimana da sogno, di gioie senza limiti. *bacione*

23.7.08

iPod I

Posseggo (dal 2005) un iPod, che inizio a sfruttare e gestire per bene solo adesso. (Perché ci ho messo tanto tempo? La depressione. Tutto qui.)

Ogni tanto, intendo pubblicare il palmarès dei brani più ascoltati, per vedere la sua evoluzione. Ecco la prima lista, delle canzoni più ascoltate “da sempre”. Si può dire che non manco di coerenza, vero? (grandi risate)

Non ascolto classica o lirica sull’iPod, perché trovo la qualità sonora scadente, e c’è sovente troppo rumore ambientale.
  1. Colleghi trascurati del Maestro
  2. Fuga all’inglese del Maestro
  3. Via con me del Maestro
  4. The Maker Makes di Sancta Rufola
  5. 14th Street di Sancta Rufola
  6. Poses di Sancta Rufola
  7. Manacore di Monsù
  8. Extra-muros di Monsù
  9. Na stella di Fausto Mesolella, interpretata da Monsù
  10. El día que me quieras di Carlos Gardel, interpretata da Don Juan Diego

21.7.08

Nel mondo intero

Esiste un abbinamento più squisito di interprete e canzone? Io direi di no. Grazie, Françoise!

Nel mondo intero, questa notte è uguale
a tante altre notti quando sparisce il sole,
in cui tanta felicità rasenta tanto sconforto.
Tante cose muoiono mentre altre nascono,
tante cose muoiono mentre altre nascono.

Ma stasera non ci sei,
stasera non verrai,
e sei così lontano da me,
ho paura che tu mi scordi già.

Che m’importa allora sapere più o meno
se altri stasera s’amano o sono tristi,
se altri si dilaniano o si ritrovano finalmente?
Niente ha importanza se non che sei lontano,
e che, questa notte, di te non so nulla.

Sorrisi e canzoni XXIX

  1. spremere una giornata come un limone, estraendone ogni goccia di crescita, apprendimento e gioia
  2. rendermi conto che nessun amore è veramente fottuto
  3. il fiore che amo di più e tutto ciò che rappresenta (grazie, teso’!)
  4. ottime notizie dalla Señorita (complimentoni, amore!)
  5. imparare (finalmente) a fare i calzini
  6. un pizzico d’egoismo sano
  7. chiedermi chi merita davvero la mia generosità, le mie premure
  8. sbarazzarmi d’almeno una peste (e senza rimorsi)
  9. Worldly sounds of endless warring
    were for just a moment silent stars.
    Worldly boundaries of dying
    were for just a moment never ours…
  10. …e aver sentito quel capolavoro assoluto interpretato da Nate al Carnegie Hall (grazie, amore!)

20.7.08

Caos e no

Questa settimana, gli oroscopi del dottor Brezsny sono davvero mozzafiato, almeno per me.

Ne pubblico due, azzeccatissimi, qui. Qual è il vostro oroscopo?
Michelangelo diceva di vedere le sue statue nel blocco di marmo ancora intatto: il suo lavoro consisteva nel togliere il marmo in eccesso per liberarle. Nelle prossime settimane lasciati guidare da questo pensiero, Leone. Immagina che la cosa meravigliosa che vuoi creare sia avvolta da una sostanza che nasconde la sua vera natura. Il tuo compito sarà liberarla da tutto ciò che è superfluo.

Questa settimana sei finito all’Ufficio cosmico degli oggetti smarriti, Sagittario. Non so dirti come ci sei arrivato—se per sbaglio o volontariamente—ma avrai l’opportunità di recuperare alcuni oggetti preziosi che sono scomparsi troppo presto dalla tua vita. Questi oggetti di valore ora potrebbero trovarsi in mezzo a cianfrusaglie che sono state abbandonate e dimenticate da te o da altre persone. All’inizio della ricerca, l’idea di doverti aprire un varco nella spazzatura potrà sembrarti scoraggiante. Ma non arrenderti: la tua dedizione sarà premiata.

18.7.08

Avant de filer, filo

Ipsa fecit (la foto e la sciarpa). Altri scatti qui.

No, non ho filato, solo tricottato, ma non ho saputo resistere al gioco di parole. (Pazienza, fo del mio meglio, povera ignorantona che sono!)

Mo’ scappo sul serio. Buon fine settimana!

Veri amici

Tra veri amici,
anche l’acqua bevuta insieme
è dolce a sufficienza.
Proverbio cinese

Prima di scollegarmi per il week-end, mi preme segnalarvi qualche meraviglia.
Auguro a tutti un fine settimana di generosità, morbidezza di cuore e vera amicizia.

17.7.08

Qualcosa da segnalare

Rien à signaler, uno spettacolo di Simone Gandolfo e Fabio Beccaccini ispirato a Les Marins perdus de Jean-Claude Izzo, sarà presentato in prima nazionale al Festival Teatrale di Borgio Verezzi il 24, 25 e 26 luglio.

Lo spettacolo si annuncia “una ballata, disegnata dalle canzoni di Gianmaria Testa, che fa riflettere perché fa sognare, con la malinconia che ha solo chi ama disperatamente la vita”.

Accorrete numerosi. La musica di Monsù vale ben la pena.

Mutamenti

Un frutto deve putrefarsi per generare il seme che entra nella terra, producendo una nuova vita. Ed è così che la natura insegna che proprio dal culmine del negativo nasce l’inizio del positivo. Per questo la luce non potrà mai essere sconfitta dal buio.
Il libro dei mutamenti

16.7.08

Gustare

Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
Italo Calvino

15.7.08

Bellezza nelle tenebre

Questa settimana gli oroscopi del dottor Brezsny mi sembrano estremamente interessanti. Ho scelto per me stessa quello del Leone:
All’inizio questo oroscopo mi era stato commissionato da un corso di sopravvivenza spirituale per insegnare agli studenti la meditazione in situazioni di grande stress. Poi è stato usato da alcuni esploratori disciplinati per imparare a muoversi con fluidità e consapevolezza nel caos della natura. Ora voglio che sia tu a servirtene, Leone, nell’ultimo tratto della tua corsa (o della tua camminata a passo di lumaca) attraverso la terra desolata. Se rifletterai a fondo sulla frase in codice alla fine di questo messaggio, scoprirai il segreto per trasformare i veleni in medicine, trarre vantaggio dalle tue debolezze e trovare la strada senza bussola. Ecco la frase: “Ama la bellezza e l’intelligenza che si nascondono nelle tue tenebre”.
Qual è il vostro oroscopo?

PS Il libro del dottor B, La pronoia è l’antidoto alla paranoia, è una gran bella cosa. Ve lo consiglio vivamente.

Tenere in vita la vita

Immagine fatta dalle meravigliose artiste PaPaYa!
Un penosissimo puzzo che è il puzzo della debolezza, della fiacchezza, della viltà. Infatti piace a chi non ha il coraggio di affrontare la vita, a chi non ha i coglioni per tenere in vita la vita, a chi non ha la fantasia che ci vuole per apprezzarla nonostante le sue durezze e le sue porcherie e i suoi orrori, a chi non ha l’intelligenza di amarla.
Oriana Fallaci

14.7.08

Vive la France !

Niente battute sul calcio. (Confesso: L’indomani d’Italia-Francia, ho pubblicato apposta una canzone belga, e temo che non abbiamo pagato caro questo mio dispetto. Dal punto di vista karmico, voglio dire.)

Amo la Francia, la lingua francese, la musica francese, il popolo francese (con qualche eccezione), l’art de vivre francese, il cinema francese, il profumo francese… La cucina e le foot, decisamente no, ma pazienza. (Vedete? Malgrado tutte le buone intenzioni…)

Vive la France !

13.7.08

Sorrisi e canzoni XXVIII

  1. conoscere una persona brillante, compiuta e dolcissima come R (complimentoni, teso’!)
  2. la dispersione delle nuvole della depressione
  3. musica e parole che guariscono
  4. il ritorno del mio mojo da tricottatrice
  5. il fatto che anche i miei sogni ormai mi dicano quant’era bieco e subdolo
  6. aver imparato un mucchio di asana nuovi
  7. esserci stata quando questa canzone è stata registrata!
  8. Bright are the stars that shine, dark is the sky…
  9. And what a privilege to be
    But the remotest star!
    For certainly her way might pass
    Beside your twinkling door.

11.7.08

A qualcuno non piace caldo

Pur godendo d’ottima fama, l’estate è sovente crudele, chissà perché.

Vi auguro un fine settimana lieto e tranquillo, ma se no—vi offro da bere (sono astemia, spero che la margarita sia di vostro gradimento). E poi, i dolori addolciti dall’arte dell’insigne Don Juan Diego son più facili da sopportare, no?

PS La musica mariachi è una delle mie grandi passioni.

9.7.08

Rimanere generosi

Un mio carissimo amico propone una serie straordinaria d’immagini e testi. Mi son permessa di tradurre nel mio italiano brutto e approssimativo un brano che mi sembra particolarmente pertinente.

L’amore finisce di rado in modo pulito, perché tutta la sua stoffa è fatta a brandelli, ed ogni amante trasformatosi in estraneo cade in una rovina di distanza, dove il vuoto è nuovo e feroce… Il tempo diventa strano ed approssimativo; mescola memorie che sentivano il bacio dell’eterno col dolore rovente del presente… Se rimarrai generoso, il tempo tornerà buono, e vedrai i tuoi piedi di nuovo su campi freschi e promettenti, coll’aria benigna che roseggia d’un nuovo inizio.

Thank you, dear heart, for your grace and wisdom. If I have managed to remain generous, it is thanks in large part to your example—your refusal to take the low road, your staunch commitment to beauty and growth. I admire and am forever indebted to you.

Due anni fa

Grazie, ragazzi!

8.7.08

Nespole

Le nespole da queste parti non esistono. Io ci vado pazza.

Se vi càpita di mangiarne, per favore, mandatemi delle onde.

Quanto mi piacerebbe trovarmi in Italia, a mangiare nespole con un cacio di Siena e pane sciocco, leggere, lavorare a maglia e stare in compagnia con gli amici. Spostarmi, mettiamo, solo per sentire Monsù o Sancta Rufola (ora pro nobis).

Kamala

Che tutti gli esseri ovunque afflitti
dalle sofferenze del corpo e della mente
siano subito liberati dalle loro malattie.
Che le creature spaventate smettano di avere paura,
che quelle in catene tornino libere.
Che quelle prive di potere lo trovino
e che la gente pensi di aiutarsi a vicenda.
Che le creature smarrite in deserti impervi,
bambini, anziani e indifesi,
vengano protette dai caritatevoli spiriti celesti.

Brillanti demolizioni

Sei pronto ad abbattere, demolire, irrompere? Dovresti abbattere il prezzo che stai pagando per inseguire i tuoi sogni, demolire le convinzioni che avevano senso qualche anno fa ma che ormai l’hanno perso e irrompere in una festa dove troverai i tuoi futuri maestri e alleati. Dopo che ci avrai preso la mano, Leone, potrai procedere con altre brillanti demolizioni come, per esempio, violare codici, interrompere trance e spezzare gli incantesimi che ti ha lanciato il tuo stesso passato.
Il buon dottor Brezsny sa lanciare una sfida, no? Qual è il vostro oroscopo della settimana?

7.7.08

Lilac Wine

L’altra sera ho visto Ne le dis à personne di Guillaume Canet, un film che consiglio vivamente a tutti. Uscito nel 2006, strapremiato in Francia, arriva dalle nostri parti (xenofobiche, provinciali) solo ora.

But I digress…

Ne le dis à personne si rifà sotto certi aspetti alla Donna che visse due volte di Hitchcock, il film che amo di più dopo Il gattopardo. È alquanto arzigogolato, meno stupefacente di Caché (tirato in ballo da diversi critici nostrani), ma si distingue per la bravura dei suoi attori (in particolare François Clouzet, François Berléand e Gilles Lellouche), per la mancanza di esplosioni e fatuità simili e per la cinematografia splendida di Christophe Offenstein.

Canet adopera in modo devastante “Lilac Wine” nell’interpretazione di Jeff Buckley. Nel buio pesto, immersa nella voce del povero Buckley, sono stata di nuovo travolta dalla bellezza allucinante di questo brano. (Tra parentesi: Cavolo, quanto mi mancano Parigi e la lingua francese. Hélas.)

Rivedrò il film per rituffarmi in questo canto sublime.

6.7.08

The Art Teacher

Un paio di capolavori, per un amico del cuore.

PS The song was recorded in concert in Montréal, and I was there.

Sorrisi e canzoni XXVII

  1. la ginnastica, gli omega-3 e le altre cose che mi fanno stare bene
  2. Malabrigo!
  3. saper forzarmi amabilmente
  4. saper viziarmi saviamente
  5. saper cavarmela un po’ meglio
  6. saper riconoscere le porcate
  7. saper prendere le distanze dalle persone contorte
  8. Le stelle sono buchi da cui filtra la luce dell’infinito (Confucio)
  9. Got me writing lyrics on postcards, then in the evening looking at stars…

3.7.08

Il 4 luglio

We hold these truths to be self-evident, that all men [sic] are created equal, that they are endowed by their Creator with certain unalienable Rights, that among these are Life, Liberty and the pursuit of Happiness.
Magari!

La canzone invece corrisponde alla temperatura dalle nostre parti (anche da voi, se non mi sbaglio), invita irresistibilmente a ballare e propone un sentimento che sottoscrivo con fervore:
Well, let there be sunlight, let there be rain,
let the brokenhearted love again!
Sherry, we can run with our arms open wide
before the tide…
Noi facciamo il ponte questo week-end. A tutti, auguro un fine settimana luminoso, colorito e liberatorio!

2.7.08

Una bella vita

La vita è un dono della natura, ma una bella vita è il dono della saggezza.
Proverbio greco

Foto da me scattata, dicembre scorso.

1.7.08

Determinazione

Come ormai avrai capito, c’è una meta più importante delle altre. Se riuscirai a raggiungerla, la tua vita cambierà per sempre. Ti sto suggerendo di assumerti con più determinazione la piena responsabilità della tua felicità. Come potrai riuscirci? Analizzando nei minimi dettagli tutte le cose di cui hai bisogno per essere felice e assicurandoti che succedano sempre.

Questa settimana gli oroscopi del dottor Brezsny sono particolarmente ricchi ed interessanti. Ho scelto quello del Leone (il mio ascendente), ma quasi tutti mi sembrano pertinenti. E il vostro?