30.3.09

Silenzio radio

Amiche ed amici, scusatemi se ho mancato di farvi gli auguri consueti per il fine settimana. Ho passato due giorni a letto con bronchite accompagnata da febbre alta—causata, credo, dalla logorazione e dal senso di vuoto assoluto suscitati dal mio impiego.

Adesso sto parecchio meglio (ho la voce rauca, che mi permette però di cantare nel registro baritonale di Sancta Rufola). Grazie a chi ha mandato buone onde.

Chiedendovi ancora scusa della trascuranza, vi auguro invece una settimana felice, serena e produttiva! *bacione*

20.3.09

Capire

Arriva un momento nella vita in cui capisci
chi conta,
chi non ha mai contato,
chi non conterà più,
e chi conterà sempre.
Non stare in pensiero, quindi,
per quelli che appartengono al tuo passato.
C’è un motivo per cui non fanno parte del tuo futuro.
Regala questi fiori a tutti quelli
che non vorresti perdere nel 2009—
compreso chi scrive, se così ti dice il cuore.
Prova a raccoglierne dodici mazzi.
La cosa non è facile!

Trattasi dell’ennesimo même internettistico, prezioso perché inviatomi da una persona carissima e accompagnato da iris, i fiori che amo di più. (I giaggioli sono un simbolo di Firenze, no?)

L’ho tradotto a richesta di emme. Lo offro a chi lo merita.

Auguro a tutti un fine settimana delizioso. Che sappiamo tutti contare! *bacione*

Aggiornamento: Iris inglesi, stupende.

18.3.09

Ritmi

Foto da me scattata nei paraggi dell’Union Square. (Fanno lavori, e questi son cosi di metallo. Altro non so dirvi!)

Voi come state? Il lavoro—il lavoro, no, ma l’impiego—è sempre un martirio, ma il lavoro mio non va malissimo in questo momento. Fra poco avrò qualcosa da mostrarvi, fatto con queste mie manine da scema, tenendo conto dei consigli (preziosissimi) degli amici. Spero che vi piaccia.

Son stanca, a volte scoraggiata, ma non sono depressa. Per giunta, non butto le frustrazioni sugli altri e non scanno chi mi sta vicino. Sto meglio, quindi, di tanti altri!

Per quanto riguarda l’Italia, se non riuscirò a trovare un alloggio a prezzi abbordabili, mi sa che dovrò spostare il viaggio all’autunno. Speriamo di no. (Se conoscete qualcuno disposto a noleggiare una camera a Firenze, dove ho tantissimi amici, per un paio di settimane a maggio, per favore fatemelo sapere!)

*bacione*

13.3.09

Au premier temps de la valse

Auguro a tutti un fine settimana ricco di gioie e soddisfazioni.

In quanto a me, il lavoro va di male in peggio. Faccio parte di un’équipe meravigliosa, ma l’ambiente in cui lavoriamo è intriso di stupidità e di malevolenza vera e propria. La cosa mi logora.

Grazie per la vostra amicizia! *bacione*

Foto da me scattata il 20 gennaio scorso.

6.3.09

La città dei desideri

Certi di voi lo sapete che sto vivendo un momento raggelante al lavoro. (Oggi, ad esempio: “Lei è una persona estremamente dotata, intelligente, responsabile. Ecco perché non deve permettersi mai di agire per conto Suo”.)

(Va detto: Almeno io un lavoro ce l’ho sempre. Questo sì.)

Per fortuna mi risuona nelle orecchie e nel cuore una voce amica, esaltata, travolgente. (Il clip, secondo me, non lo trova al top-top della forma—ha cantato meglio quando c’ero io, ma comunque!)

La foto, scattata il 20 gennaio scorso, sa un po’ della fée verte e di Parigi, non direste?

Auguro a tutti un fine settimana incantato, luminoso, di speranze! *bacione*

4.3.09

Like a holiday

Foto da me scattata il 20 gennaio scorso, mentre festeggiavamo.

Vita in vita

la tua vita è la tua vita.
non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell’arrendevolezza.
stai in guardia.
ci sono delle uscite.
da qualche parte c’è luce.
forse non sarà una gran luce ma
la vince sulle tenebre.
stai in guardia.
gli dei ti offriranno delle occasioni.
riconoscile.
afferrale.
non puoi sconfiggere la morte ma
puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta.
e più impari a farlo di frequente,
più luce ci sarà.
la tua vita è la tua vita.
sappilo finché ce l’hai.
tu sei meraviglioso.
gli dei aspettano di compiacersi
in te.
grazie (due volte)

Foto (di un camino!) da me scattata, sempre il 20 gennaio scorso.

3.3.09

The snow abides

Foto da me scattata davanti alla New York Public Library il 21 febbraio scorso.

Pensieri malinconici: È stata una giornata splendida oggi—meno 9 gradi, aria fine e scintillante, neve che scricchiola per terra. Ieri notte ho dormito come un ghiro. Ma fra qualche giorno tornerà il caldo, e passeranno tanti mesi prima che io mi risenta in forma.

Il caldo per me porta torpore, allergie, la luce che picchia e invade.

Oggi, almeno, la neve rimane.