…oppure rimbambita? Mi direte voi.
Sono tornata da un fine settimana piacevole e anche commovente a Boston.
L’amico T mi ha regalato la fede della mia amica R, morta quasi un anno fa. Ci tengo molto, moltissimo, anche perché R mi voleva veramente bene (a differenza, per esempio, del mioex-marito). È stata lei, più di vent’anni fa, a spingermi a farmi seguire da una specialista dei figli di genitori alcolizzati. È stata lei, nel 2007, a passare ore infinite al telefono con me quando qualcuno mi ha fatto molto male. Devo a lei il fatto di essere sempre tra i vivi.
Ho ritrovato S, un’amica trascurata durante gli anni peggiori della mia depressione. Davanti a un thé fumante, abbiamo riso, scambiato confidenze, ricominciato da dove avevamo smesso. Abbiamo anche parlato di amici in comune assenti. (S, poi, di origine greca, somiglia moltissimo alla Callas.)
Sono stata da un amico che conosco da trent’anni e da una coppia d’amici di data più recente ma già carissimi.
Ho gironzolato per le strade di Cambridge, dove ho fatto l’università. Ho trovato d’occasione due libri che cercavo (biografie della Colette e d’Oscar Wilde) e un’edizione economica di Daudet, e ho scritto cartoline sorseggiando un caffè micidiale (vabbè, due caffè micidiali).
Alla fine, sono tornata fisicamente più stanca che prima, ma ringiovanita, credo. Sono molto fortunata.
Sono tornata da un fine settimana piacevole e anche commovente a Boston.
L’amico T mi ha regalato la fede della mia amica R, morta quasi un anno fa. Ci tengo molto, moltissimo, anche perché R mi voleva veramente bene (a differenza, per esempio, del mio
Ho ritrovato S, un’amica trascurata durante gli anni peggiori della mia depressione. Davanti a un thé fumante, abbiamo riso, scambiato confidenze, ricominciato da dove avevamo smesso. Abbiamo anche parlato di amici in comune assenti. (S, poi, di origine greca, somiglia moltissimo alla Callas.)
Sono stata da un amico che conosco da trent’anni e da una coppia d’amici di data più recente ma già carissimi.
Ho gironzolato per le strade di Cambridge, dove ho fatto l’università. Ho trovato d’occasione due libri che cercavo (biografie della Colette e d’Oscar Wilde) e un’edizione economica di Daudet, e ho scritto cartoline sorseggiando un caffè micidiale (vabbè, due caffè micidiali).
Alla fine, sono tornata fisicamente più stanca che prima, ma ringiovanita, credo. Sono molto fortunata.
2 commenti:
Sono stata a Milano, ho visto La Scala, (me la immaginavo diversa),ti ho pensata dalla Scala...
Bacioni m.
Grazie, cara!
Ti sei divertita a Milano? Io la trovo triste in questi giorni.
Ma La Scala, anche rifatta, è sempre La Scala...
Bacioni, mi
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