Tutte le settimane, passo una serata a tricottare assieme a delle splendide persone in una boutique di filato nei paraggi d’una grande università.
La proprietaria, molto cool, ha un iPod caricato di diverse migliaia di canzoni. Ma ogni volta che ci vado (e, a quanto pare, solo quando ci vado), spunta la canzone che trovate qui sotto, l’unica che lei abbia di Sancta Rufola.
Che significa? Trattasi semplicemente della presenza protettrice della mia patrona? O corrisponde davvero ai miei desiri, ai miei bisogni?
Strano, perché questa, secondo me, esprime quanto bramo, mentre questa corrisponde al mio stato d’animo.
Mi arrendo. Svelo la canzone, pongo la domanda all’universo. Sancta Rufola, ora pro nobis.
La proprietaria, molto cool, ha un iPod caricato di diverse migliaia di canzoni. Ma ogni volta che ci vado (e, a quanto pare, solo quando ci vado), spunta la canzone che trovate qui sotto, l’unica che lei abbia di Sancta Rufola.
Che significa? Trattasi semplicemente della presenza protettrice della mia patrona? O corrisponde davvero ai miei desiri, ai miei bisogni?
Strano, perché questa, secondo me, esprime quanto bramo, mentre questa corrisponde al mio stato d’animo.
Mi arrendo. Svelo la canzone, pongo la domanda all’universo. Sancta Rufola, ora pro nobis.
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