15.12.08

Forza, Don Peppino!

Dell’affaire scaligera non m’interessano né le pettegolezze né le polemiche né le congetture. M’interessa solo un amico che ne è uscito ferito e deluso.

Riporto quindi questa lettera di don Luciano Chiesa, parroco di Montù Beccaria, a Giuseppe Filianoti. Non so se Monsignore abbia ragione, ma il messaggio mi sembra sensibile e sensato.

Dico inoltre: Forza, Don Peppino! Sto con te. Che il 2009 porti a te ed ai tuoi ogni benedizione di salute, serenità, amore, abbondanza e successo.
Caro Giuseppe: PACE. E non te lo dico come sacerdote, ma da uomo a uomo. Sei stato offeso, lo so, e non ti dirò di porgere l’altra guancia ma, forse, il direttore pensava di essere nel giusto. Tu sai però (e ne devi essere convinto) d’essere il più grande tenore italiano e con la voce più bella. Noi di Montù Beccaria non ti dimenticheremo mai per le emozioni che ci hai procurato. La tua voce ci ha fatto piangere e gioire. La tua implorazione a Maria che hai fatto nella nostra chiesetta non è rimasta inascoltata. Ho chiesto ai parrocchiani di pregare per te e di convincerti che le sconfitte sono più importanti delle vittorie perché fortificano. Non devi sentirti vinto, vai per il mondo a cantare, caro Giuseppe, e lasciati le meschinità dietro le spalle. La nostra preghiera ti seguirà sempre, perché oltre che essere un grande artista sei un uomo buono e lo hai più volte dimostrato. Sii generoso, ti prego, e non voltarti indietro; lassù era scritto cosi e forse questo dispiacere può farti capire tante cose. Ti benedico.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sto con Filianoti, l'ho scritto subito.
Magari non ho aderenze così in alto come il prete e sono ateo, ma insomma, non si può avere tutto no?
Ciao!

maliarda ha detto...

Grazie, Paolo, per il tuo passaggio.

Boh, anche le aderenze in alto nulla possono contro gli intrighi scaligeri, o così sembra.

Un abbraccio,

m