16.4.08

Que sont devenues les fleurs ?

Apprendrons nous un jour,
apprendrons nous jamais ?

Un nuovo pensierino per cercare di rincorare gli italici amici: la più bella versione in assoluto di questa meravigliosa canzone, interpretata dalla nostra Dalida, e una bellissima immagine di Catalina Estrada. (Eccovi anche un clip di Dalida.)

La canzone rimane, purtroppo, attualissima.

Ve lo chiedo bonariamente, pupazzotti gagliardi e pupazzotte leggiadre: Voi che siete talmente esterofili, che non riuscite a scrivere una frase senza imbottirla d’inutili anglicismi, che accogliete ansimanti qualsiasi lerciume (razzista, sessista, consumista) scaricato da Hollywood, siete contenti di avere un premier all’americana?

Pensavo di no.

Scusate, non era gentile da parte mia girare il coltello nella piaga. Ma pur essendo complicatissimo questo discorso, credo che l’una cosa porti (in parte) all’altra.

Dai, ascoltiamo Dalida, e pensiamo ad aprire un knit-café con microfono aperto serale (per gli amici poeti e musicisti), mostre (di fotografie, di quadri) e commestibili biologici della regione. Che ne dite?


4 commenti:

Anonimo ha detto...

> Voi che siete talmente esterofili, che non riuscite a scrivere una frase senza imbottirla d’inutili anglicismi, che accogliete ansimanti qualsiasi lerciume (razzista, sessista, consumista) scaricato da Hollywood, siete contenti di avere un premier all’americana?

Scusa, M., ma da che pulpito parli? Tu che infarcisci tutto con inutile robaccia francese, allora, credi di essere tanto migliore?

E credi che la gente, noialtri poveretti che stiamo qui in Italia, sorbiscano qualsiasi cosa producano gli Stati Uniti passivamente e acriticamente?

Il tuo è un tipico atteggiamento di superiorità a stelle e strisce - questo sì razzista, molto più di certo lerciume di Holliwood, che, perlomeno, sappiamo che è roba finta.

E adesso continua pure ad ascoltare la _tua_ Dalida, a pensare ai "knit-café" (inutile franco-anglicismo di tuo uso costante, vedi un po' chi è che punta il dito...) e a giudicare gli altri da un piedistallo sul quale ti sei messa da sola, se questo ti fa sentire meglio, e tante grazie per l'alta considerazione che hai dei tuoi "amici" (?).

Anonimo ha detto...

Che cosa sarebbe un "knit-cafè"? (non credo sia proprio un termine italiano neppure questo, incidentalmente....) Un posto dove si sferruzza e si degusta? Un luogo ove si entra solo con abbigliamento predefinito?

Anonimo ha detto...

Sul knit ci sto, solo che, purtroppo, sono talmente esterofilo che non so nemmeno di che caè si tratti... ;)

Il tuo discorso in sé è considerabile giusto, se non che avesse vinto Walter avremmo salutato un nuovo premier in puro "american Style" (ehm) senza nessun problema, almeno da parte mia.

E poi, come puoi leggere sul mio blog, io ho ancora delle speranze perchè altrimenti davvero sarebbe distruttivo pensare al futuro.

Grazie che pensi a noi. ^__^

yours

MAURO

maliarda ha detto...

Ragazzi, grazie delle vostre visite e dei vostri commenti! Non potrò rispondervi sul serio prima di stasera.

Giò, calmati, altro che "superiorità a stelle e strisce". Gli USA sono una pozzanghera di oscurantismo, puritanesimo, e liberalismo si-salvi-chi-può. E questo che volevo sottolineare.

Quanto produciamo (vomitiamo?) di intrattenimento è, inevitabilmente, intriso di questi cosiddetti valori.

B si è arrichito grazie a roba del genere (mi sbaglio?). Si è modellato in parte sui mogul mediatici statunitensi/anglosassoni, no?

Quindi, chi in modo sfrenato promuove (i media) e consuma (il pubblico) questa roba non ha forse una certa responsabilità quando un B riesce a farsi eleggere?