14.4.08

Come un albero fiorito

Ho nostalgia di Firenze. (Ho il diritto, poi, di parlare di nostos, perché io a Firenze ci ho vissuto.)

Mi mancano gli amici di Firenze (in particolare, le due A, i due F, G, M, R, S). Mi manca l’azzurro del cielo toscano. Mi manca l’asprezza di Firenze e dei tanti suoi rompiscàtole inconfondibili, in primis Dante, Machiavelli e la Fallaci. Mi mancano il pane sciocco, i fagioli bianchi, la zuppa di farro. Mi manca la gorgia; mi mancano Masaccio, Michelangelo e il mio quadro preferito.

Vi dispiace se dico una preghiera per tornarci? Secondo i nostri saggi, Nissan, il mese di Pesach, è un mese di miracoli (nissim), e dobbiamo chiedere con fiducia ciò che desideriamo.

Ascoltiamo l’amico Giuseppe Filianoti, peperoncino calabrese vivo e baldanzoso, in un’aria del Gianni Schicchi di Puccini: “Firenze è come un albero fiorito”.

3 commenti:

southern gal ha detto...

ok so i can't read or write italian but i do recognize that view!

my favorite city in Italy (well, i only have been to five or six)

can't wait to go back and enjoy the city (and not in august)

great photo!

Anonimo ha detto...

Ciao,
Ho trovato il tuo blog su Ravelry. Anche a me manca Firenze e gli amici :) Quanto tempo ci hai vissuto? Io, 2 anni e mezzo.
Monica

maliarda ha detto...

southern gal: Wish I could take credit for the photo! ^_^!! But someday...

Monica Silva: Ci ho vissuto un anno, circa, e sono tornata varie volte. In un certo senso, è la città in cui ho le radici più profonde, strano a dirsi...

Un abbraccio! :-)))