Non so, forse non saprò mai, se questa bèla Madunina mi abbia protetta o punita. So che, muta ma splendida nel buio pece, mi consolava mentre la contemplavo da quella stanza fredda e vuota, dov’era l’unica presenza amica per me.
Sono salita per salutarla due volte. Le ho chiesto di aiutare la sor della sor; le ho chiesto salute, felicità, amore e abbondanza per chi me l’ha fatta conoscere, sua madre e i loro cari. In un primo momento, le ho chiesto pure qualcos’altro.
Ora le chiedo di proteggere tutti i miei amici e che ci porti insieme a vedere la sua collega Madunina a Milano, dopo aver festeggiato il Sant’Ambrogio col caro Don Peppino, e prima di festeggiare il compleanno del genitore di Lorenzo. E le dico grazie, perché so di sicuro che ha aiutato la sor della sor.
Sono salita per salutarla due volte. Le ho chiesto di aiutare la sor della sor; le ho chiesto salute, felicità, amore e abbondanza per chi me l’ha fatta conoscere, sua madre e i loro cari. In un primo momento, le ho chiesto pure qualcos’altro.
Ora le chiedo di proteggere tutti i miei amici e che ci porti insieme a vedere la sua collega Madunina a Milano, dopo aver festeggiato il Sant’Ambrogio col caro Don Peppino, e prima di festeggiare il compleanno del genitore di Lorenzo. E le dico grazie, perché so di sicuro che ha aiutato la sor della sor.